Le Scuole di Specializzazione dell’Università degli Studi di Sassari costituiscono il cuore della formazione post-lauream in area sanitaria: percorsi professionalizzanti che, grazie a una rete clinico-assistenziale regionale, all’adozione delle più recenti tecnologie didattiche e a un accreditamento ministeriale costantemente verificato, trasformano il sapere universitario in competenze specialistiche spendibili nel Servizio Sanitario Nazionale e sulla scena internazionale.

Il ruolo delle Scuole di Specializzazione

Le Scuole offrono un iter formativo obbligatorio per l’esercizio delle professioni sanitarie specialistiche in Italia, con l’obiettivo di “fornire conoscenze e abilità per lo svolgimento di funzioni altamente qualificate” come definito dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). Ogni Scuola coniuga didattica frontale, pratica clinica ad alta complessità e attività di ricerca, assicurando la piena integrazione fra Ateneo, Azienda Ospedaliero-Universitaria e presìdi territoriali.

Quadro normativo e accreditamento

L’assetto attuale discende dal Decreto Interministeriale 68/2015, che ha riordinato durata, CFU e profili formativi di tutte le Scuole di area sanitaria. L’offerta sassarese è accreditata in via definitiva con il D.M. 1272/2019, atto che certifica la qualità delle sedi e dei percorsi sulla base di indicatori di struttura, processo e risultato.

Struttura e durata dei percorsi

Le Scuole si articolano in tre, quattro o cinque anni (180-300 CFU) a seconda della classe di appartenenza – medica, chirurgica, dei servizi clinici od odontostomatologica – seguendo standard nazionali omogenei e log-book ministeriali che tracciano le competenze acquisite in modo progressivo. Ogni annualità prevede rotazioni obbligatorie all’interno della rete formativa e periodi “fuori rete” in centri italiani o esteri fino a 18 mesi, come previsto dall’accordo Stato-Regioni.

Accesso e rete formativa

L’ammissione avviene tramite concorso nazionale unico, che assegna i posti finanziati dal Ministero e dalle Regioni in base al fabbisogno sanitario; la prova scritta si svolge, per l’anno in corso, il 22 luglio.La rete formativa sassarese include l’AOU, ospedali spoke, strutture convenzionate e servizi territoriali, garantendo volumi di attività e varietà di casistica in linea con gli standard AVA di ANVUR.

Qualità, ricerca e internazionalizzazione

Il sistema di Assicurazione Qualità prevede audit semestrali, questionari ONFSS e report al MUR, assicurando il costante miglioramento dei percorsi. Le Scuole partecipano a progetti europei sul Common Training Framework, favorendo la mobilità e il reciproco riconoscimento delle competenze tra Paesi UE. L’intensa attività scientifica – che spazia dalla radiomica all’intelligenza artificiale – alimenta la terza missione e l’impatto sanitario sul territorio.

Prospettive professionali

Al termine del percorso lo specialista consegue un titolo riconosciuto a livello europeo, pronto a operare con autonomia nei reparti ospedalieri, nelle strutture territoriali e nei centri di ricerca, contribuendo all’innovazione clinica, organizzativa e tecnologica del sistema salute.